Può capitare a volte di accorgersi, tutto di un tratto, che la nostra esteriortà non ci rappresenta più. Le esperienze, il tempo, le persone, la vita… ci hanno cambiato.
Diventa allora necessario trovare una nuova pelle nella quale sentirsi più a proprio agio, una veste che ci rappresenti per quello che siamo, ora.
Così nel 2009 abbiamo cominciato a cercare una nuova forma.
Ma guardandoci dentro ci siamo resi conto che non dovevamo cercare lontano.
La voglia di creare, di collaborare, di portare avanti progetti comuni innovativi e stimolanti erano sempre lì, con noi. Dovevamo solo togliere quella patina di serietà che si deposita negli anni. Così ce ne siamo liberati ed è nato il nostro nuovo marchio.
Ma nelle notti di luna piena (e non solo) il marchietto si modifica, cambia… sembra prendere vita. Nel suo ovale, ad dopo l’altro, compaiono degli occhietti che cominciano a scrutare con interesse il mondo che lo circonda. Inquietante direi. Il suo nome è Arty (con Camelot, del resto, come si poteva chiamare?).
Ma saremo veramente noi ad avere scoperto Arty, o lui ha scoperto noi? Da quando è comparso infatti ci arrivano segnalazioni, tracce della sua presenza in tempi e luoghi che poco o nulla hanno a che vedere con la nostra attività. Segnalateci anche voi degli avvistamenti, se ne trovate. Ecco qualche frammento…
E voi lo avete visto?
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